Ma che ci fa una laureata in letteratura spagnola con la passione per il Sud del mondo a San Pietroburgo, me lo sapreste dire voi?
è quello che mi chiedo tutti i giorni da quel 25 settembre 2013 in cui sono atterrata a Pulkovo. Credevo di iniziare una nuova fantastica avventura e invece mi sono ritrovata troppo vecchia e troppo stanca per gioire di un mondo nuovo.
e così, quello che doveva essere un viaggio alla scoperta della Russia si è trasformato in un viaggio alla ricerca della mia capacità di andare ancora incontro all’altro.
E delle mie facoltà mentali, visto che imparare la lingua si sta dimostrando impresa ardua.
dopo mesi di incubazione, pianti e considerazioni meschine, a San Pietroburgo arriva la primavera, arriva il sole, arriva il 9 maggio e io finalmente trovo l’ispirazione per iniziare a scrivere il mio blog e per iniziare a godermi l’esperienza.
il titolo del blog è stato ispirato dal libro di Forster, che stavo leggendo quando ho fatto il colloquio che mi avrebbe portato qui, ed è stato freudianamente rivelatore del mio atteggiamento e della mia percezione delle cose…
vai al blog A passage to Russia
Lost in Arno 